Racconti, storia,
musica e testimonianze dai campi di concentramento, si terrà a Molfetta il 27
gennaio 2018, alle ore 9.15 nella Sala
Beniamino Finocchiaro (Fabbrica di San Domenico) l’evento storico musicale “Le parole
ritrovate.”
L’evento è organizzato
dall’associazione Artemia, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e
Turismo del Comune di Molfetta e in collaborazione con: Ipsaic, Istituto
Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea, IISS Liceo Classico Leonardo da Vinci di Molfetta,
IISS G. Ferraris – Montalcini di Molfetta, il Circolo dei Lettori G. Ferraris e
il gruppo di musica ebraica Luna, Croce e Stella.
Dopo i saluti
istituzionali di Tommaso Minervini Sindaco
del Comune di Molfetta e di Sara Allegretta, assessore alla Cultura e Turismo
del Comune di Molfetta, seguirà l’introduzione storica del prof. Vito Antonio
Leuzzi, direttore Ipsaic, di Pasquale Gallo docente dell’Università degli studi
“Aldo Moro” di Bari e autore del volume “Profughi Austriaci nella Bari del
1944”, Edizioni Dal Sud; concluderà la sessione storica la prof.ssa Maria
Teresa Santacroce, ricercatrice Ipsaic.
Alla
lezione storica, seguirà il reading teatrale tratto da “Anna Frank. Diario”, "L’amico
Ritrovato” di Fred Uhlman, "Il Bambino con il pigiama a righe" di John
Boyne e "Bambino n. 30529" di Felix Weinberg con gli studenti: Claudia
de Palma, Ombretta Giancaspro, Sabrina de Nichilo, Miriana Tambone, Martina
Valente e Nadia Altomare dell’IISS G. Ferraris – Montalcini di Molfetta e dagli
studenti: Davide Sasso, Claudia Gadaleta, Paola Corrieri, Emanuela Mazzilli,
Aurora Morgigno dell’IISS Liceo Classico Leonardo Da Vinci di Molfetta.
Le
letture saranno accompagnate dal gruppo di musica ebraica Luna, Croce e Stella
composto da: Francesco Attolini, Stefano
Attolini, Lillo Gabriele e Pierfrancesco Serpenti che eseguiranno brani di
musica ebraica non solo sotto l’aspetto
meramente ripropositivo di musiche tradizionali e strettamente legate alla
tradizione, ma si giungerà nel campo
improvvisativo e rielaborativo ottenendo così una miscellanea molto più viva e
simile filologicamente alla tradizione orale che caratterizza tutte le musiche
etniche- popolari del mondo. Il gruppo
si avvale di strumenti acustici della tradizione dalla chitarra al violino,
dall’ud (Liuto Arabo) al sassofono soprano, dalla darabuka ai cimbali.
“In questo
giorno – che coincide con l’arrivo nel gennaio del ’45 delle truppe sovietiche
nel campo di Auschwitz –
dichiara Giulia Murolo – presidente dell’Associazione Artemia - si ricordano le vittime del nazismo, lo sterminio degli ebrei (“Shoah”)
e, nello specifico italiano, le leggi razziali del 1938 e il dramma dei
deportati nei lager, pertanto abbiamo pensato di organizzare la Giornata della Memoria con i giovani e per
i giovani della nostra città. Li abbiamo coinvolti nelle letture, nelle
testimonianze e nei racconti dai campi di concentramento per proporre loro un momento
di conoscenza e riflessione su una
storia che ci riguarda da molto vicino. "Le
parole ritrovate", nasce come progetto multidisciplinare di lettura e musica all’interno della
rassegna Conversazioni dal Mare, infatti - alle
scuole partecipanti – conclude il presidente di Artemia - sarà donata anche una
dotazione di libri su tema."
L’evento è gratuito e
aperto al pubblico. Per info
349.52.83.664 – email: conversazionidalmare@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento